Storia

La concessione Gorgoglione

La concessione per lo sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi denominata “Gorgoglione”, conferita con Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 19/11/1999 (D.M. 19 novembre 1999) e prorogata con successivo Decreto del 30/06/2011 fino al 14/07/2023, è attualmente nella titolarità di Total E&P Italia, Shell Italia E&P e Mitsui E&P Italia. (D.M. 30/06/2011)

L’estensione areale del titolo minerario, pari a km2 290,59, ricade completamente nella Regione Basilicata; interessa entrambe le province di Potenza (km2 207,77) e Matera (km2 82,82) ed in particolare i Comuni di: Corleto Perticara, Guardia Perticara, Gorgoglione, Anzi, Laurenzana, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa, Stigliano, Accettura, Armento, Missanello, Aliano. (Area concessione Gorgoglione)

 

Il progetto Tempa Rossa

Il programma di sviluppo della concessione, denominato “Progetto Tempa Rossa”, è stato inserito nel 2001 nel Programma delle Infrastrutture e insediamenti produttivi strategici e di preminente interesse nazionale di cui alla “legge obiettivo” (L. 443/2001)” – indirizzo poi approvato dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE), che include il progetto “Tempa Rossa” nel Programma delle Infrastrutture Strategiche (PIS), come progetto per la coltivazione di idrocarburi, da realizzarsi con capitale interamente privato (Delibera CIPE 121 del 21 Dicembre 2001).

E’ del dicembre 2007 la delibera con la quale il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) approva il Progetto interregionale “Tempa Rossa” – Progetto Preliminare (Delibera CIPE 139 del 21/12/2007).

Nel mese di marzo del 2012, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) approva il Progetto interregionale “Tempa Rossa” – Progetto Definitivo (Delibera CIPE marzo 2012). A seguito dell’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni a livello regionale e nazionale per lo sviluppo del progetto, Total E&P Italia, insieme agli altri partner, conferma la decisione finale d’investimento per lo sviluppo operativo di Tempa Rossa, pari a 1,6 miliardi di euro.

Nel 2013 infine prendono il via ufficialmente le attività di preparazione del sito, ovvero i lavori di preparazione delle aree dove sorgeranno il Centro Oli e il Deposito GPL, comprensivi degli interventi di adeguamento della viabilità.

Le opere del progetto, ubicate nei comuni di Corleto Perticara (PZ), Guardia Perticara (PZ) e Gorgoglione (MT), consistono nella sistemazione a produzione di sei pozzi di estrazione già perforati, nella realizzazione di un centro di trattamento (c.d. Centro Olio Tempa Rossa) per la stabilizzazione del greggio estratto e la separazione nelle sue componenti (olio, gas, GPL e acqua), nella posa di una rete di condotte interrate per il convogliamento del greggio dai pozzi al Centro Olio ed il successivo trasporto dei prodotti alla loro destinazione finale e nella realizzazione delle reti viarie ed infrastrutturali di supporto necessarie a garantire l’operabilità del sito. (http://www.it.total.com/it/pagine/attivita/il-progetto-tempa-rossa)

 

Le procedure di valutazione dell’impatto ambientale (VIA e AIA)

Nel maggio 2006, la Giunta Regionale di Basilicata esprime Giudizio Favorevole di Compatibilità Ambientale, Parere Favorevole sulla Valutazione di Incidenza e Rilascia l’Autorizzazione Paesaggistica relativamente al Progetto interregionale “Tempa Rossa” – Progetto Preliminare, per la messa in produzione dei cinque pozzi già perforati, con deliberazione n.622 del 3 Maggio 2006.

Tra il 2011 e il 2012 il progetto definitivo “Tempa Rossa” acquisisce i pareri e nulla osta necessari, tra cui il Giudizio favorevole di Compatibilità Ambientale, Autorizzazione Integrata Ambientale e Autorizzazione Paesaggistica espresso D.G.R. n. 1888 del 19 dicembre 2011 e successive rettifiche, integrazioni e modifiche (D.G.R. 952 del 18 luglio 2012).

Le attività di monitoraggio ambientale sono al centro delle procedure per lo sviluppo del progetto. In attuazione della prescrizione 11 della D.G.R. 1888 del 2011 dal 2014 sono state avviate da Total E&P attività di “Monitoraggio ambientale” (http://www.it.total.com/baseline/).

Nel 2015 richiamando la prescrizione 10 della D.G.R. 1888 del 2011, la Regione Basilicata ha approvato il documento propedeutico al “Progetto per la definizione della baseline ambientale e sociale territoriale” (D.G.R. 1677/2015).

Dal dicembre 2017 ha preso avvio ed è tutt’ora in corso, il “Progetto per la definizione della baseline ambientale e sociale territoriale” successivamente  denominato “Scenario Temparossa”, che segue gli indirizzi contenuti nella prescrizione 10 della D.G.R. 1888/2011 ed il documento propedeutico del 2015, con l’obiettivo di definire la baseline ambientale e socio-territoriale dell’area della concessione mineraria Gorgoglione a cura dell’ATI vincitrice della gara regionale. Per la redazione ed esecuzione del progetto di Baseline si prevede siano sviluppate le seguenti azioni:

  • definizione del contesto ambientale ;
  • realizzazione di un inventario naturalistico;
  • caratterizzazione socio-ambientale del territorio interessato dalle attività estrattive;
  • partecipazione e condivisione, in tutte le fasi realizzative, degli Enti e dei portatori di interesse del territorio.

1989 – Il giacimento nella concessione di coltivazione oggi denominata “Gorgoglione” viene scoperto da Fina, società belga poi assorbita da Total. A partire dalla fine degli anni ’80 la Regione Basilicata ha intrapreso una lunga e complessa attività di negoziazione con la compagnia petrolifera e con il Governo.

7 ottobre 1998 – Protocollo d’Intesa per un piano di interventi per accelerare lo sviluppo socio-economico delle aree interessate dall’estrazione degli idrocarburi.

19 novembre 1999 – Per  Decreto Ministeriale si prevede il conferimento della concessione Gorgoglione (che unifica le tre concessioni precedenti di “Gorgoglione”, “Corleto Perticara” e “Tempa d’Emma”) per sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi con titolarità di Total E&P Italia (50%), Shell Italia E&P (25%) e Mitsui E&P Italia (25%). L’area (290,59 km2 ) ricade completamente nella Regione Basilicata e interessa entrambe le province di Potenza (km2 207,77) e Matera (km2 82,82) e in particolare i Comuni di: Corleto Perticara, Guardia Perticara, Gorgoglione, Anzi, Laurenzana, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa, Stigliano, Accettura, Armento, Missanello, Aliano.

2001 – La realizzazione del Piano di sviluppo del giacimento Tempa Rossa rientra nel programma delle infrastrutture strategiche e degli insediamenti produttivi strategici di preminente interesse nazionale di cui all’art. 1 della L. 443/2001

(cd. Legge Obiettivo).

2001 – Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica- CIPE inserisce il Piano di sviluppo del giacimento Tempa Rossa tra le infrastrutture strategiche nel settore gas – progetti per la coltivazione di giacimenti di idrocarburi (Deliberazione 121 del 21 Dicembre), come intervento da realizzarsi interamente con capitale privato.

2004 – Viene firmato il protocollo d’intesa tra Regione Basilicata e Total Italia S.p.a. (D.G.R. 2618/2004). In particolare, il protocollo prevede come punti oggetto dell’intesa:

– compensazioni per il mancato uso alternativo del territorio

– fornitura di gas metano

– realizzazione della rete di monitoraggio ambientale (Total deve corrispondere a Regione Basilicata 3 milioni di euro, oltre ad 1,5 milioni di euro all’anno per vent’anni di gestione del sistema di monitoraggio).

–  contributi a programmi in materia di sviluppo sostenibile

– sponsorizzazioni di eventi che valorizzino l’immagine della Regione e di Total in maniera concordata

– promozione dell’immagine della Basilicata attraverso 5 campagne annuali ideate dalla regione e promosse dalla rete di distribuizione carburanti in Italia e in Europa

– trasparenza su procedure interne di attività, appalti e assunzioni (protocollo)

– comunicazione delle iniziative sullo sviluppo delle attività e dell’accordo (impegno a  sottoscrivere protocollo)

2006 – Nel mese di maggio la Giunta regionale (D.G.R. 622/2006) esprime parere favorevole alla valutazione di compatibilità ambientale, alla valutazione di incidenza ambientale e all’autorizzazione paesaggistica per la messa in produzione dei cinque pozzi già perforati.

19 Settembre del 2006 – La Giunta regionale approva (D.G.R. 1363/2006) l’accordo quadro tra Regione Basilicata, Total Italia S.p.a. (contitolare nella misura del 50%), Shell Italiana E&P S.p.a. (contitolare nella misura del 25%) e Esso Italiana S.r.l. (contitolare nelle misura del 25%) sul programma di sviluppo del giacimento relativo alla concessione di coltivazione di idrocarburi denominata “Gorgoglione”. L’accordo prevede anche che la compensazione per la perdita dell’uso alternativo del territorio e per la reintegrazione dell’equilibrio ambientale e territoriale avvenga attraverso un contributo economico da parte dei contitolari del giacimento e la fornitura gratuita di gas naturale per i comuni interessati dagli impianti: Corleto Perticara, Guardia Perticara e Laurenzana.

Dicembre 2007 – Il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica- CIPE approva il progetto preliminare dell’intervento (delibera 139 del 21/12/2007).

21 novembre 2009Incontro di Total con i cittadini di Corleto Perticara, Guardia Perticara e Gorgoglione e la conferenza stampa con i media della Basilicata per presentare i lavori di perforazione del pozzo Gorgoglione 2.

22 giugno 2010 – Istanza di ampliamento dell’area della concessione di coltivazione «GORGOGLIONE» presentata dalla Società Total E&P Italia (BUIG, Istanza  30 giugno 2010)

2011 – Disciplinare tipo per i permessi di prospezione e di ricerca e per le concessioni di coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma, nel mare e nella piattaforma continentale (D.M. 4 marzo 2011, art. 15, comma 5).
– E di conseguenza le procedure operative di attuazione del Decreto Ministeriale 4 marzo 2011 e modalità di svolgimento delle attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi e dei relativi controlli (D.D. 22 marzo 2011)
– Decreto ministeriale per la proroga della concessione (BUIG, D.M. 30 giugno 2011) Gorgoglione fino al 14 luglio 2023 e che indica i seguenti pozzi:  Tempa Rossa 1 ST-ter, Tempa Rossa 2, Tempa d’Emma 1 ST-ter, Perticara 1, Gorgoglione 1 e Gorgoglione 2 ST quater.
http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/titoli/dettaglio.asp?cod=928 (Concessione di Coltivazione)

2011-2012 – Il Progetto Tempa Rossa acquisisce i pareri e nulla osta necessari, tra cui: giudizio favorevole di compatibilità ambientale, autorizzazione integrata ambientale e autorizzazione paesaggistica della Regione Basilicata con approvazione del programma di sviluppo della concessione denominato “Progetto Tempa Rossa” e approvazione dello Studio di impatto ambientale con prescrizioni regionali (D.G.R. 1888/2011) e successive rettifiche, integrazioni e modifiche (D.G.R. 952 del 18 luglio 2012); osservazioni e richieste integrazioni di ARPA Basilicata

2012 – il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – CIPE approva il progetto definitivo (delibera del marzo 2012).

Luglio 2012 – A seguito dell’ottenimento di tutte le necessarie autorizzazioni a livello regionale e nazionale per lo sviluppo del progetto, Total E&P Italia, insieme agli altri partner, conferma la decisione finale di investimento per lo sviluppo operativo di Tempa Rossa, pari a 1,6 miliardi di euro.

2013 – Dopo i primi lavori eseguiti nel secondo semestre del 2012, le attività di preparazione del sito iniziano ufficialmente, ovvero dei lavori di preparazione delle aree dove sorgeranno il Centro Oli e il Deposito GPL, comprensivi degli interventi di adeguamento della viabilità.

Nel corso del 2013, in collaborazione con le Amministrazioni di Corleto, Guardia Perticara e Gorgoglione, Total svolge vari incontri su tematiche specifiche di particolare rilevanza o preoccupazione per le comunità locali (viabilità, ambiente, occupazione).

2014 – In attuazione della prescrizione 11 della D.G.R. 1888 del 2011 e per la definizione del “Contesto ambientale” Total E&P Italia realizza un “Monitoraggio di baseline ambientale”: il documento contiene una descrizione delle opere e le tipologie di monitoraggio per ogni componente nell’area del costruendo centro oli di Corleto Perticara (http://www.it.total.com/baseline/ ).

2015 –  Secondo la prescrizione 10 della D.G.R. 1888 del 2011, Regione Basilicata approva il documento propedeutico al “Progetto per la definizione della baseline ambientale e sociale territoriale” (D.G.R. 1677/2015). Per garantire che il progetto sia elaborato e realizzato da strutture di eccellenza si prevede di individuare il soggetto esecutore, richiedendo:

  • la caratterizzazione socio-ambientale del territorio interessato dalle attività estrattive;
  • la produzione di un inventario naturalistico, secondo le metodologie adottate per i monitoraggi delle Aree Protette in Basilicata;
  • la partecipazione attiva, in tutte le fasi realizzative degli Enti e dei Portatori di interesse del territorio;
  • la realizzazione del Progetto secondo specifiche tecniche elaborate ad approvate dal Dipartimento regionale Ambiente e l’attuazione mediante esecutori terzi di alta competenza tecnico-scientifica nel settore di riferimento;
  • il finanziamento del progetto da parte del concessionario Total E&P Italia S.p.A.

Agosto 2017 – Il progetto prevede che il petrolio estratto dal giacimento Gorgoglione sia trasportato mediante il già esistente oleodotto Viggiano-Taranto presso il porto di Taranto, dove dovrebbero essere costruiti due nuovi serbatoi da 180.000 m³. A fronte del parere negativo della Regione Puglia in merito, Total propone un’alternativa. Il 1° agosto il Ministero dell’Ambiente avvia la procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione d’impatto ambientale presentata da Raffineria di Roma spa, che prevede di realizzare “modifiche impiantistiche presso il deposito di Pantano di Grano per l’implementazione di un sistema di ricezione, stoccaggio ed esportazione del greggio estratto dai giacimenti Tempa Rossa.” In particolare si “prevede la possibilità di garantire il transito settimanale di circa 22.950 m³ di greggio provenienti dal centro trattamento oli di Corleto di Perticara in Basilicata. Il trasferimento del greggio avverrà, poi, tramite autobotti e isocontainer, attraverso il reparto costiero di Fiumicino su nave a mezzo delle infrastrutture esistenti.

Dicembre 2017 in corso –  Attività del progetto per la definizione della baseline ambientale e sociale territoriale dell’area della concessione mineraria Gorgoglione a cura dell’ATI vincitrice della gara regionale.

Per la redazione ed esecuzione del progetto di Baseline si prevede siano sviluppate le seguenti azioni:

  • definizione del contesto ambientale ;
  • realizzazione di un inventario naturalistico;
  • caratterizzazione socio-ambientale del territorio interessato dalle attività estrattive;
  • partecipazione e condivisione, in tutte le fasi realizzative, degli Enti e dei portatori di interesse del territorio.